Alla scoperta dell’installazione firmata Pierre-Yves Rochon
Nel cuore del Salone del Mobile 2025, Villa Heritage emerge come un’ode alla bellezza e al tempo, interrogandoci sulle forme e le proporzioni che riecheggiano attraverso le ere. Questo progetto speciale, situato tra i padiglioni 13 e 15, è stato concepito dal celebre architetto francese Pierre-Yves Rochon per esplorare il profondo legame tra arte e design.
Villa Heritage non è solo un’esposizione; è un invito a riflettere sulla natura dell’abitare e sulla creazione artistica. L’installazione si propone come un rifugio pensato per stimolare la riflessione sul significato più profondo dell’estetica e dell’innovazione.
Il Salone Rosso, cuore pulsante di Villa Heritage, è un tributo alla teatralità e all’intensità emotiva dei grandi teatri d’opera. Dominato da tonalità profonde di rosso, questo spazio evoca la drammaticità e l’eleganza delle sale teatrali storiche, creando un ambiente di suggestiva bellezza.
Al centro del Salone Rosso, un abito iconico de La Traviata, indossato da Maria Callas e concepito da Luchino Visconti, viene sapientemente ripreso dagli studenti dell’Accademia della Scala, dimostrando la continuità del savoir-faire artigianale italiano.
L’arredo del salone, curato nei minimi dettagli, include i Cuscini l’Opificio in VELLUTO DI SETA rosso, edizione speciale creata appositamente per l’occasione.
L’ingresso di Villa Heritage stabilisce un dialogo tra architettura e design contemporaneo, caratterizzato da una scultura femminile che simboleggia la centralità dell’umano nello spazio architettonico. Grandi fotografie di Massimo Listri amplificano l’anima dei palazzi italiani, svelando giochi di luci e ombre che narrano la solennità e la simmetria degli spazi.
La sala da pranzo di Villa Heritage celebra l’ospitalità con una profonda tonalità blu che richiama il mare e le rotte commerciali storiche. Un arazzo fiammingo del XVII secolo serve come fulcro visivo, mentre il design degli interni riflette un dialogo culturale che si estende attraverso i secoli.
La biblioteca si focalizza sulla trasmissione della conoscenza, dove un abito storico, indossato da Maria Callas, diventa un simbolo di artigianato vivo. La stanza è arricchita di elementi che raccontano la storia della creazione, dal disegno alla confezione finale.
Un’installazione di specchi crea un’illusione onirica, trasformando il bagno in uno spazio di riflessione e contemplazione, mentre una vasca da bagno degli anni ’30 evoca un lusso sostenibile e senza tempo.
In questa stanza, il bianco modella lo spazio in modo dinamico, interagendo con elementi d’epoca per esaltare ogni dettaglio e materiale, supportato da un’atmosfera sonora creata dall’Adagio di Mahler.
Il giardino d’inverno reinventa la connessione tra architettura e natura, utilizzando passamenterie come decorazioni strutturali e creando un dialogo tra il design tradizionale e contemporaneo.
Il Salone della Musica è un’ode all’interazione tra suono e spazio, con una cupola che ricorda quella del Pantheon e un’atmosfera accogliente ideale per l’ascolto musicale. Un pianoforte Alpange offre una nuova esperienza acustica, simbolo dell’evoluzione dell’arte sonora.
Villa Heritage rappresenta il dialogo continuo tra storia e modernità, dove ogni elemento dell’esposizione, dalla scelta dei tessuti all’architettura dello spazio, riflette un profondo rispetto per il passato, pur proiettandosi verso un futuro di innovazione e sostenibilità.
Villa Heritage: un luogo dove la tradizione incontra la creatività contemporanea, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile che celebra il miglior design e l’arte senza tempo.