Eva Berendes, artista tedesca classe 1974, gioca col tessuto indagando tutte le possibili relazioni fra esso, le forme colorate che lo compongono e il suo fluttuare nello spazio.
Le sue opere non sono semplici installazioni, sono presenze che animano le sale espositive e con esse costituiscono un dialogo sottile. Molto spesso i suoi lavori sono infatti scenografici sipari, composti da ritagli geometrici di tela, che ad ogni movimento dello spettatore si cullano in leggeri movimenti.
Sono enormi pezze di tessuto, assemblate come in un puzzle variopinto, che diventano vere e proprie architetture mobili: opere che nella loro estrema semplicità formale hanno un fortissimo impatto visivo e una componente di mistero che le rende affascinanti. Pur facendo riferimento a un’estetica minimalista, è evidente la vicinanza con le griglie di Mondrian, il lavoro della Berendes è tutt’altro che scontato e a ogni sguardo più sfaccettato.