La collezione disegnata da Zanellato/Bortotto ispirata al mondo del vetro di Murano
Dalla collaborazione con il duo di progettisti Zanellato/Bortotto è nata FILIGRANA.
Filigrana è composta da quattro disegni ispirati alle diverse lavorazioni tradizionali del vetro di Murano rielaborate in chiave contemporanea. Il progetto rimanda in particolare alle murrine, motivi colorati o immagini realizzate in una canna di vetro che diventano visibili quando la canna è tagliata in sezioni. La filigrana e la molatura sono alcune delle numerose metodologie che contraddistinguono questa particolare produzione, tramandata di generazione in generazione sul territorio veneziano.
Partendo da schemi geometrici e regolari, le lavorazioni artigianali e le elevate temperature ammorbidiscono i segni grafici puntuali trasformandoli in pattern irregolari e sinuosi.Questi infiniti motivi decorativi, semplici, ma affascinanti, sono le ispirazioni da cui la collezione attinge, mantenendo al tempo stesso un’estetica essenziale ed elegante.
“Il mondo del vetro di Murano – raccontano Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto - ci ha da sempre affascinato per la ricchezza di texture, colori, motivi. Ricreati attraverso molatura, bollicine o con l’utilizzo di canne colorate, le varianti che si possono ottenere con il vetro sono pressoché infinite. L’idea del progetto è creare una collezione che interpreti questa preziosa tecnica attraverso l’uso dei filati.”
Vivaci e ricercati, i pattern Bollicine, Comete, Grani e Nebulosa acquisiscono una tridimensionalità tattile e visiva grazie alla scelta di diversi filati e cromie. I tessuti sono lampassi a due trame realizzati in cotone e viscosa. Disegni inaspettati danno vita ad una trama in movimento che conferisce dinamismo a cuscini, tendaggi e complementi di arredo per il living. Da spazi sofisticati ad ambienti minimali, la collezione riesce a inserirsi in progetti residenziali contemporanei e ricercati con estrema versatilità.
Per gli scatti dedicati alla collezione FILIGRANA è stato scelto un luogo autentico e ricco di storia: la fornace di una vetreria sull’isola di Murano.
La collaborazione con Zanellato/Bortotto segna una nuova tappa nel lavoro di continua ricerca estetica del brand, guidata dall’art director Barbara Bertoldo affiancata negli anni da designer e creativi come Serena Confalonieri, Lanzavecchia+Wai, Elisa Seitzinger e Bruno Tarsia.
La filosofia dell’azienda, caratterizzata da una grande ricchezza cromatica, un uso del colore sottile, ma dirompente e filati preziosi, trova così un’interpretazione sofisticata e poetica completamente nuova attraverso lo sguardo di Zanellato/Bortotto.
Nel 2013, dopo aver completato gli studi presso l’Università IUAV di Venezia e l’ECAL di Losanna, Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto fondano lo studio Zanellato/Bortotto con sede a Treviso.
Nello stesso anno presentano il loro primo progetto al Salone Satellite di Milano: la collezione, dal titolo “Acqua Alta”, rende omaggio alla città di Venezia. Quel momento ha segnato l’inizio di una profonda e costante ricerca sulla relazione tra i luoghi e il trascorrere del tempo, una connessione analizzata attraverso la reinterpretazione di tradizionali tecniche artigianali.
Gli ambiti di lavoro dello studio includono il design di prodotto, edizioni limitate per gallerie di arte e design, la direzione artistica per aziende del settore, progetti di interior design. Lo studio collabora attivamente con aziende italiane e internazionali di valore.
I lavori firmati da Zanellato/Bortotto sono stati esposti in numerose gallerie e istituzioni, quali il MAXXI di Roma, il Museo del Design della Triennale di Milano, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, la Somerset House e The Aram Gallery a Londra.
Nel 2015 Giorgia e Daniele sono stati nominati Young Talent of the Year da “Elle Decor Italia”.
Nel 2016 hanno ricevuto il premio NYXxDESIGN – istituito dalla rivista americana “Interior Design” – e il Red Dot Design Award per il progetto “Storie” per Cedit.
Nel 2018 sono stati insigniti del prestigioso Good Design Award per la sedia Bix, disegnata per B-Line.
Nel 2021, il progetto “Marble Patterns” ideato per Del Savio 1910 è stato selezionato per l’ADI Design Index.
Inoltre, nel 2022 hanno curato la mostra “Tracing Venice” per Homo Faber, sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia.
Nel 2023 hanno vinto il concorso “Restituire l’incanto a Villa Medici” per il riallestimento delle camere degli ospiti della sede dell’Accademia di Francia a Roma.
Nel 2024, “Elle Decor Italia” li ha nominati Designers of the Year per l’annuale premio Edida, Elle Deco International Design Award.
Lo studio si occupa, dal 2020, della direzione artistica di Del Savio 1910 e riveste il ruolo di “design director” per Bolzan dal 2023.