Si ispira al classico motivo scozzese tartan, interpretato in chiave contemporanea, la nuova collezione in tessuto jacquard che Serena Confalonieri ha disegnato per l’Opificio.
Da sempre il disegno tartan occupa uno spazio ben preciso sia nel mondo della moda che dell’interior. Simbolo dei territori scozzesi, è un tessuto che sembra essere arrivato nelle Highlands Scozzesi intorno al IV secolo (Falkirk Tartan), ma è nel XVI secolo, che grazie ai legami degli Alpa con le famiglie francesi che si inzia a parlare di un tessuto TIRETAIN, in gaelico BREACON ovvero “quadrettato” oggi Tartan.
Fino al XIX secolo, il tartan identificava una regione o territorio. Questo perché era realizzato da tessitori locali, che utilizzavano i coloranti naturali che trovavano nella loro area. Successivamente diventò anche identificativo del clan che abitava quelle terre.
Il Tartan ha sempre avuto un forte significato unificante, proprio perché identificativo di un luogo e di un gruppo di persone e questa forte ispirazione la si ritrova anche nell’uso di questo pattern nell’interior.
Nella collezione SCOTT, proposta da Serena Confalonieri, alle rigide linee rette del tradizionale tartan la designer va a sostituire morbide linee ondulate, che, intersecandosi, creano un pattern geometrico delicato ed elegante.
La palette cromatica riprende volutamente i classici toni del tartan (rosso, blu, ocra, marrone, nero) inserendo però anche tonalità più vicine al mondo dell’interior design, come il beige, il grigio, l’azzurro, il rosa ed il terracotta.
Il particolare filato in lino bouclè, usato in trama, dona al tessuto ricchezza alla vista ed al tatto e testimonia la reinterpretazione in chiave contemporanea del pattern classico.
Il risultato è una collezione intensa capace di vestire sia interni tradizionali che contemporanei o di trovare spazio in ambienti come quelli montani, in ogni caso sempre spazi di grande personalità.
BIO
Chi è Serena Confalonieri
Serena Confalonieri (1980) è una designer e art director indipendente con base a Milano.
Lavora nel campo del product, graphic e textile design, collaborando con aziende italiane e straniere.
I suoi lavori sono a cavallo tra il design di prodotto e il design grafico: in essi è sempre presente un’accurata ricerca nei confronti delle superfici.
Dopo la Laurea Specialistica in Interior Design, inizia a collaborare con diversi studi a Barcellona, Berlino e Milano, e collaborando con la Facoltà di Interni del Politecnico di Milano come assistente.
Nel 2013 fa il suo debutto alla Milano Design Week con il tappeto Flamingo, prodotto da Nodus.
In questi anni è stata selezionata per residenze di design e workshop in Italia e all’estero (New York, Messico, Portogallo), i suoi lavori sono stati pubblicati da importanti periodici e riviste di settore (The New York Times, Corriere della Sera, Il sole 24 ore, Wallpaper, Interni, Ottagono, L’Officiel, Elle Décor…), ha vinto premi come le Menzioni d’onore agli Young&Design Awards 2014 e ai German Design Awards 2016, ed i suoi lavori sono stati esposti in importanti luoghi del design come La Triennale di Milano e la Galleria di Rossana Orlandi.