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l’Opificio: 20 anni di “When textile becomes Italian lifestyle”

l’Opificio presenta il libro che racconta la passione e l’anima dei primi 20 anni di attività

Come celebrare i nostri primi 20 anni di attività, nel rispetto del nostro stile? Come sottolineare il tempo che è trascorso da quella magica primavera in cui nacque l’Opificio? Abbiamo deciso di percorrere una via inconsueta, al posto di raccontare abbiamo scelto di farci raccontare dallo sguardo attento e diverso di cinque splendide professioniste: una art director, una creative photographer, un blogger, una art photographer con l’introduzione di una giornalista blogger. Occhi curiosi, sguardi diversi che vivono il nostro lavoro con anime e spiriti molto personali e ben identificati. La passione che traspare dall’introduzione scritta da Stefania Soma alias Petunia Ollister, che ben interpreta il trasporto e l’anima dell’azienda e che dice.”…mi aveva colpito quella capacità di far dialogare collezioni diverse annullando il concetto di tempo e di chiusura, la mancanza di smania di stupire…” ecco questo è come ci sentiamo, un modo di essere un po’declinato dalla città che è casa nostra e nostra musa, Torino, riservata e mai eccessiva ed un po’ il nostro stile sempre attento e mai stanco di confrontarsi.

 

 

L’apertura del libro è dedicata alla nostra Art Director, Barbara Bertoldo, anima ispiratrice della Maison, appassionata di tessuti, moda, arte ed arte decorativa, curiosa e pratica, sofisticata e concreta, provocatoria e raffinata che ha voluto interpretare i tessuti come una bellezza senza tempo.
L’esplorazione continua attraverso gli occhi della Blogger Carlotta Berta (unprogetto.com - @unacarlotta) che vive le collezioni l’Opificio “con un occhio attento agli stili di vita che esse sono in grado di narrare”, creando affascinanti tavolozze.
Poi è la volta di Ilaria Corticelli, Creative Photographer (@ilariacorticelli), che interpreta i nostri tessuti come il viaggio di una giornata, dove i momenti più importanti sono quelli della convivialità, dove persone che si vogliono bene o che semplicemente si conoscono si incontrano per un rito conviviale: che sia la colazione o la pausa del thè, l’importante è stare assieme condividendo un momento di gioia e bellezza.
Ed infine Stefania Bonatelli (@stefaniabonatelli) che ci regala due interpretazioni artistiche del nostro lavoro quotidiano.
Un’interpretazione etera, quasi metafisica, delle nostre collezioni che dialoga tra il mondo fashion e la perfezione delle geometrie.
Ed una seconda, che lega i nostri tessuti alla natura, quella esotica, quella che ci fa sognare di paesi e animali fantastici, dai colori brillanti e vividi come solo in natura si possono ritrovare.
Entrambe le interpretazioni testimoniano lo sguardo insolito della art fotographer e il lavoro di ricerca fatto in post produzione, proprio come il percorso di nascita di ogni nostro tessuto.

 

Sono i nostri primi venti anni, ne seguiranno altri, con l’obiettivo di tenere sempre alto il Made in Italy e quel senso estetico che rende quanto realizzato in Italia un oggetto speciale e prezioso.

 

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